Oltre 11mila abruzzesi in attesa di un sussidio e 1200 aziende in crisi: l’Abruzzo sollecita il governo sugli ammortizzatori in deroga
PESCARA, 23 LUG - In
Abruzzo sono state presentate domande di cassa integrazione e mobilità
in deroga che interessano oltre 11.000 lavoratori e che coinvolgono più
di 1.200 aziende, soprattutto piccole e medie imprese. Alle pratiche
istruite fino al 30 giugno 2014 corrisponde una spesa di circa 55
milioni di euro, e tuttavia i mesi relativi al 2014 non hanno copertura
finanziaria. «La
gravità della situazione richiede dunque risposte immediate ed urgenti
da parte del governo nazionale, per sollecitare il quale le
organizzazioni sindacali hanno organizzato due giorni di presidio a
Roma. In particolare la nostra regione parteciperà al presidio del 24
luglio e il giorno precedente». A dichiararlo i
tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo (Gianni Di Cesare, Maurizio Spina e
Roberto Campo), il rischio di un’ondata di
licenziamenti, quello di lasciare senza reddito migliaia di lavoratori e
famiglie, e le iniziative che i sindacati metteranno in campo per
chiedere al governo i provvedimenti necessari ad evitare gravi problemi
sociali.
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