VASTO (Chieti), 9 AGO - Rischio chiusura per la Casa di Riposo Sant'Onofrio di Vasto (Ipab) a seguito della decisione dei componenti l'organismo straordinario di gestione per quanto stabilito dall'art. 21 della Legge regionale n.17 del 24 giugno 2011. Provvedimento assunto a Chieti dal presidente Concezio Tilli e dai consiglieri Sandro Spella e Rocco Di Marco, a seguito delle relazioni a controlli effettuati nella struttura dal Nas dei Carabinieri di Pescara, da personale del Distretto sanitario di base di Vasto del Dipartimento Prevenzione della Asl Lanciano-Chieti-Vasto e dagli uomini del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.. Sarebbero state riscontrate carenze strutturali, organizzative e sanitarie della Casa di Riposo di Vasto che pregiudicano la possibilità di proseguire l'esercizio dell'attività di assistenza ai 53 ospiti della struttura. La Casa di Riposo di Sant'Onofrio, istituita con Regio decreto di Vittorio Emanuele II nel 1875, e concessa in comodato d'uso dal Comune di Vasto nel 1989, sebbene sia stata negli ultimi decenni ristrutturata e resa vivibile da parte di cittadini che hanno dedicato la loro vita nell'assistenza alle persone meno abbienti e con disagi di varia natura, oggi, alla luce delle disposizioni vigenti in materia, non sarebbe più nella condizione di poter ospitare quei 53 ricoverati che pur vivono bene. C'è il rischio che gli attuali ospiti possano tornare nelle loro famiglie (chi ce l'ha) o finire in strutture più adeguate nella nostra regione. Inoltre c'è il rischio che i 15 dipendenti possano rimanere senza lavoro aggravando la già difficile situazione occupazionale presente nel nostro territorio. Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, messo a conoscenza di questa situazione ha immediatamente avviato una serie di consultazioni, anche con il Prefetto di Chieti, al fine di individuare una soluzione non traumatica per gli assistiti, per le loro famiglie e per i lavoratori.
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