ATESSA (Chieti), 8 AGO - C'è il principio attivo della monoacetilmorfina alla base dello
stupefacente finito nelle tabelle ministeriali appena qualche mese fa che ora ha fatto la sua comparsa nel Vastese. A scoprine l'utilizzo i carabinieri della Compagnia di Atessa che nei giorni scorsi hanno arrestato T. C., 23 anni di San Salvo, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel suo appartamento hanno rinvenuto circa un chilo e mezzo della
nuova droga.
Pensavano si trattasse di eroina i carabinieri ed invece
successive analisi hanno dato conto della realtà di una sostanza di
altro tipo. Gli approfondimenti sono partiti dalle indagini dei carabinieri della stazione di Scerni, al comando del maresciallo Donato Graziani, come ha spiegato nel corso
di una conferenza stampa il
capitano Massimo Di Lena, comandante della Compagnia di Atessa. Il giovane sansalvese dopo i primi giorni in carcere è ora agli arresti domiciliari.
Nell’ambito di questa indagine sono state 4 le persone ad essere segnalate al Prefetto di Chieti quali assuntori di droga.
Il capitano Massimo Di Lena e Donato Graziani |
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