Terzo ufficio postale a San Salvo, per Poste Italiane non si può fare. Ma il sindaco non è d'accordo
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Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo
SAN SALVO (Chieti), 6 AGO - Poste Italiane non ha alcuna intenzione di aprire un terzo ufficiale
postale a San Salvo in quanto «l’attento e costante monitoraggio sui flussi di
traffico e sui volumi di attività degli uffici ha evidenziato come l’attuale
organizzazione operativa risulti in grado di soddisfare la domanda della
clientela». A sostenerlo è la responsabile nazionale di Poste Italiane
dell’ufficio Affari regolamentari e istituzionali che ha risposto a una serie
di lettere inviate dal Comune di San Salvo dopo la delibera comunale approvata
all’unanimità nella seduta del 6 maggio scorso, con la quale si richiedeva a
Poste Italiane di considerare l’apertura di un terzo ufficio in aggiunta a
quelli esistenti in via dello Sport e a San Salvo Marina. «Continuo a non accettare e a contraddire i numeri relativi ai flussi di
traffico e dei volumi delle attività registrate da Poste Italiane – dice il
sindaco Tiziana Magnacca – perché l’utenza e i cittadini di San Salvo sono di
parere opposto. Lunghe attese agli sportelli, in particolare in quello di
città, con gli utenti che addirittura di buon mattino si mettono in fila per
riscuotere la pensione o per pagare i bollettini, anche considerazione dei
nuovi servizi che si sono aggiunti a quelli che già erano svolti da Poste
Italiane». Il sindaco ha invitato nuovamente i dirigenti di Poste Italiane a
rendersi conto di persona della situazione rafforzata dall’autorevole decisione
dell’intero Consiglio comunale che ha votato un ordine del giorno.
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