CHIETI, 18 OTT - «L’emendamento da me presentato
al decreto Sblocca-Italia che ripristinava i limiti previsti dal decreto
Prestigiacomo, scongiurando la deriva mineraria dell’Abruzzo, ha ricevuto
parere contrario dal Governo e dal presidente della Commissione Ambiente, Ermete
Realacci, ex presidente di Legambiente. E’ evidente che il centrosinistra
abruzzese è rimasto completamente assente su questa vicenda come è evidente la
loro ipocrisia: sfilano nelle piazze abruzzesi e si nascondono a Roma quando c’è
da bloccare queste iniziative. La stessa cosa vale per il presidente della
Regione, Luciano D’Alfonso, che dichiara con Vendola di essere contrario, ma
non fa in alcun modo sentire la sua voce a Roma» sono le parole dell’on.
Fabrizio Di Stefano a margine della conferenza stampa tenutasi questa mattina a
Pescara nella quale erano anche presenti i consiglieri Mauro Febbo e Lorenzo
Sospiri.
«L’emendamento è stato già
ripresentato in aula, vedremo da martedì cosa succederà. Una cosa è certa, questi
fatti sono la riprova che non è accettabile da questo centrosinistra nessuna
lezione sul tema dell’ambiente. Ne abbiamo l’ulteriore riprova con la nomina a
Commissario della Costa Teatina di Giuseppe De Dominicis, da dove evinciamo che
la politica ambientale per la sinistra è solo l’ennesima vacca da mungere»
conclude l’on. Di Stefano.
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