VASTO (Chieti), 2 feb - Si è insediato questa mattina nel Tribunale di Vasto il nuovo procuratore capo della Repubblica, Giampiero Di Florio. Ha prestato giuramento davanti al collegio del Tribunale, composto dal neo presidente, Bruno Giangiacomo e dai giudici a latere Fabrizio Pasquale e Stefania Izzi. La cerimonia è avvenuta in un'aula gremita alla presenza del neo presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo, del sindaco di Vasto Luciano Lapenna, del presidente degli avvocati di Vasto Vittorio Melone, delle autorità militari e di numerosi avvocati.
"Da quando sono entrato in magistratura - ha detto Di Florio - si è sempre parlato di Vasto come di un baluardo a presidio della legalità in Abruzzo. Si parlava degli altri uffici minori, ma Vasto era Vasto". Per gli effetti della legge Severino il tribunale di Vasto dovrebbe cessare le sue funzioni nel settembre 2018. "Non mi sento il commissario liquidatore della Procura di Vasto. Vorrei non accompagnare la chiusura di questo ufficio giudiziario. Molto dipenderà dal lavoro che faremo e da ciò che saremo in grado di fare" ha aggiunto il nuovo procuratore. Di Florio, è il primo incarico direttivo della sua carriera, sostituisce Francesco Prete già da tempo in servizio a Velletri e fino ad oggi retto dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani.
"Da quando sono entrato in magistratura - ha detto Di Florio - si è sempre parlato di Vasto come di un baluardo a presidio della legalità in Abruzzo. Si parlava degli altri uffici minori, ma Vasto era Vasto". Per gli effetti della legge Severino il tribunale di Vasto dovrebbe cessare le sue funzioni nel settembre 2018. "Non mi sento il commissario liquidatore della Procura di Vasto. Vorrei non accompagnare la chiusura di questo ufficio giudiziario. Molto dipenderà dal lavoro che faremo e da ciò che saremo in grado di fare" ha aggiunto il nuovo procuratore. Di Florio, è il primo incarico direttivo della sua carriera, sostituisce Francesco Prete già da tempo in servizio a Velletri e fino ad oggi retto dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani.
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