Liberata tartaruga marina ferita, curata dal Centro studi cetacei di Pescara

E' stata liberata a circa due miglia dalla costa, al largo di Punta Aderci a Vasto, una tartaruga marina 'Caretta Caretta' nella riserva naturale diventata il simbolo della costa abruzzese a un anno esatto dallo spiaggiamento di sette capodogli, dei quali quattro, con l'aiuto di tanti volontari, sono stati aiutati a riprendere il largo. Questa mattina, proveniente dal Centro studi cetacei di Pescara dove è stata curata per tre mesi, è stata rimessa in acqua una tartaruga, la più comune del mar Mediterraneo dell'età di 5 anni. Era stata trovata all'inizio dell'estate da un pescatore a Francavilla al Mare e presentava ferite da rete da strascico e un principio di annegamento. "Le tartarughe - spiega Vincenzo Olivieri presidente del Centro studi cetacei - sono vittime dell'attività della pesca, non solo di quella professionale. Gli abruzzesi hanno imparato a conoscerci e si rivolgono a noi segnalando i ritrovamenti permettendoci di salvare questi abitanti del mare". Da gennaio ad oggi sono state ritrovate lungo la costa abruzzese 134 Caretta Caretta delle quali solo 32 vive. Ne sono state rilasciate in mare 25, mentre altre cinque sono ancora ricoverate per essere curate presso l'associazione. "Quello di oggi - aggiunge Olivieri - è l'ultimo rilascio dell'anno, e siamo felici di averlo fatto a Vasto ricordando il 12 settembre". 
 

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