Fiume Sinello diventa nero, denunciata per inquinamento cantina vinicola

Le acque del fiume Sinello erano improvvisamente diventate di colore scuro oltre a emettere un odore nauseabondo. La Guardia Costiera e i Carabinieri Forestali di Vasto, risalendo il corso del fiume per centinata di metri, sono riusciti a individuare nella folta vegetazione un tubo sintetico da dove fuoriuscivano i liquidi inquinanti. A produrli una cantina produttrice di vini i cui responsabili sono stati denunciati per i reati di scarico di reflui industriali non trattati e con valori ben superiori ai limiti di legge e per aver abusivamente cagionato una grave compromissione delle acque del fiume Sinello e della riserva naturale del Bosco di Don Venanzio nel Comune di Pollutri. Si è inoltre provveduto al sequestro preventivo dell’impianto di depurazione e trattamento dei reflui nonché di tutte le vasche, pompe e attrezzature connesse con lo scarico dei reflui, impedendo l’immissione incontrollata di liquidi e materiali nel fiume e scongiurando quindi più gravi conseguenze a danno dell’ambiente fluviale e costiero. L’attività di indagine era stata avviata lo scorso settembre,  con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto,  ed è stata svolta congiuntamente al personale dell’Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) che ha affiancato i militari nelle fasi di campionamento e individuazione della fonte inquinante.

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