Con un omaggio
all’impegno delle nostre Forze Armate in Patria e nel mondo, dove sono
impegnate in diverse missioni per il mantenimento della pace e in particolare
per i due marò ancora sotto la giurisdizione penale indiana, il sindaco di San
Salvo, Tiziana Magnacca, ha salutato quanti sono convenuti per celebrare la
ricorrenza del 4 novembre. «Oggi è il giorno – ha detto il primo cittadino –
nel quale rendiamo onore, con dignità e passione, ai caduti italiani di tutte
le guerre, per ricordare il loro sacrificio in difesa degli ideali di libertà e
uguaglianza, che solo una Nazione democratica si può permettere». Anche San
Salvo ha dato il suo contributo di vite umane nella Prima Guerra Mondiale con
ventinove vittime, come ci ricorda il Monumento ai Caduti dove si è svolta la
cerimonia conclusiva di deposizione di una corona di alloro e l’alzabandiera
oltre ai discorsi ufficiali. La giornata dedicata all’Unità Nazionale, alle Forze
Armate e alla commemorazione dei Caduti di tutte le guerre ha avuto inizio con il
raduno delle autorità civili e militari con il corteo che partendo da Piazza
Papa Giovanni XXIII e preceduto dal suono della Banda di San Salvo ha
attraversato diverse vie cittadine per raggiungere la Chiesa di San Giuseppe,
dove don Raimondo Artese ha presieduto una cerimonia religiosa. Nel suo
intervento il sacerdote ha affermato il dovere di avere memoria e di essere
riconoscenti per la generosità di chi ha sacrificato la propria vita con grande
senso del dovere. Da segnalare l’intervento di Filippo Di Guilmi, presidente
della sezione di San Salvo dell’Associazione nazionale caduti e reduci (Ancr).
Hanno preso la parola gli studenti delle superiori Arianna Vallone, Alessia Di
Iorio, Valeria Guerra, Andrea Cilli e Luca Corsica e gli alunni della scuola primarie
“Le Marinelle” dell’Istituto comprensivo n. 2 Sofia Cassone, Annalisa Alberico
e Mathias Fantasia.
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