Brodetto alla Vastese, la preparazione certificata da un notaio: vietato sbagliare

Qual è la vera ricetta del Brodetto alla Vastese? A certificarlo il Consiglio di Presidenza dell'Accademia italiana della cucina che dopo aver valutato la documentazione inviata e la liberatoria dell'Accademico vastese Pino Jubatti, autore del disciplinare del "Brodetto alla Vastese", ha approvato la proposta della delegazione vastese di deposito e registrazione della preparazione del "Brodetto alla Vastese" in dialetto "Lu vrudatte a la uastareule".
Gli accademici vastesi ritengono che la ricetta depositata presso il notaio Giuseppe Sorrentini di Lanciano sia quello più conforme ali usi tramandati nel tempo dopo essersi avvalsi delle ricerche di specialisti, appassionati e di fonti storiche e della tradizione.
Per la preparazione de "lu vrudatte" oltre al tegame di terracotta, "tijelle" di coccio, importanti sono l'olio delle colline vastesi e il peperoncino piccante. Il pesce deve essere fresco e di almeno cinque-sei varietà. Razze, triglie, seppioline, noce, testone, cucinati con aglio, peperone e pomodoro fresco a pezzetti (sono preferiti quelli di mezza stagione, i "mezzotempo" ma vanno bene anche gli altri tipi di pomodori prodotti nella zona). "L'importanza di codificare e tramandare ai posteri la ricetta storica nasce da una necessità culturale, poiché́ sì desidera non dimenticare il passato, le abitudini, le origini e le tradizioni della propria terra -sottolineaRocco Pasettidelegato dell'Accademia vastese- la ricetta depositata proviene da antiche e personalissime conoscenze culinarie che, tramandatesi oralmente, nel tempo, vengono ritenute degne e meritevoli di formare riferimento imprescindibile per la preparazione del relativo piatto".
"Queste tradizioni costituiscono parte integrante e determinante del patrimonio storico, culturale ed economico delle nostre comunità̀ e sono gravemente esposte ai rischi di ingiustificate alterazioni e contaminazioni che ne stravolgono il significato profondo- sottolineaGianni D'Amariodelegato regionale dell'Accademia -proprio per questa ragione un disciplinare o ricetta cui poter fare riferimento è senza dubbio sinonimo di garanzia e difesa delle tradizioni e delle tipicità territoriali".
Il disciplinare del brodetto è stato sottoscritto attorno a una tavola imbadita alla Grotta del Saraceno Village dal sindaco di VastoFrancesco Menna, dal consigliere nazionale dell'Accademia italiana della cucina Mimmo D'Alessio, dal delegato vastese Rocco Pasetti, dal delegato regionale Gianni D'Amario, e dagli accademici localiAdri Cesaroni,Filippo Pietrocola, Beniamino Di Domenica, Livio Antenucci, Ennio Proietto, Luca Jubatti, Francesco Paolo Scarano, Giuseppe Torricella, Corrado Piccinetti e Christian Lalla.

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