C’è
grande attesa per il seminario
residenziale nazionale della rete di Avanguardie Educative, organizzato, nell’ambito del progetto
“Processi di innovazione organizzativa e metodologica”, con l’obiettivo di
diffondere sul territorio italiano idee innovative di trasformazione del
modello educativo.
Il
seminario si terrà il 28 e il 29 ottobre
a Vasto, più specificatamente presso
l’Istituto d’Istruzione Superiore “E.
Mattei”, individuato dall’Indire quale Scuola Polo Regionale per il
Movimento delle Avanguardie Educative.
“La
vitalità dimostrata nel tempo e i processi di costante innovazione messi in atto
dal ‘Mattei’ - spiega il dirigente scolastico Nino Fuiano - hanno determinato
la scelta compiuta da Indire che, in quanto Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa,
è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione nonché punto di
riferimento per la ricerca educativa in Italia”.
Per
due giorni, l’IIS “E. Mattei”, scuola abruzzese ‘ambasciatrice’ del Movimento delle Avanguardie
Educative, ospiterà 150 insegnanti provenienti da tutta Italia,
pronti ad investire in formazione e
innovazione, sostenendo i processi di miglioramento della scuola italiana.
I
lavori del seminario nazionale cominceranno lunedì 28 ottobre, alle ore 15, con
gli interventi del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo,
Antonella Tozza, del sindaco di
Vasto, Francesco Menna, del
referente scientifico di Avanguardie Educative e dirigente di ricerca Indire, Elisabetta Mughini, e del dirigente
scolastico del “Mattei”, Nino Fuiano.
Si
proseguirà con una tavola rotonda sul ruolo della scuola oggi tra innovazione
didattica, competenza digitale e dimensione progettuale della vita.
Interverranno: Alessandra La Marca,
docente dell’Università di Palermo, Graziano
Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia, e Carlo Mariani, ricercatore di Indire. Nel tardo pomeriggio, tutti
i partecipanti al seminario vastese si recheranno in visita a Palazzo d’Avalos
per poi riprendere i lavori martedì 29 ottobre, alle ore 9, con i workshop di
formazione, che proseguiranno per tutta la giornata.
“Innovare
si può, innovare si deve! - precisa Fuiano - Noi siamo pronti, perché crediamo
in una scuola che, nel custodire la memoria, sappia guardare oltre il confine,
verso il futuro”.
Paola Cerella
Commenti
Posta un commento