Lavori alla diga di Chiauci, un proscioglimento e 8 rinvii a giudizio

Un proscioglimento e otto rinvii a giudizio. Lo ha deciso questa mattina il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, nell'inchiesta condotta dal procuratore capo della Repubblica Giampiero Di Florio relativa ai lavori di completamento della diga di Chiauci (Isernia) che ha visto sotto la lente di ingrandimento la gestione del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto da parte della magistratura vastese. Prosciolto con formula ampia perché il fatto non sussite Rodolfo Mastrangelo, ex commissario del Consorzio, mentre andranno a processo l'ex commissario del consorzio, Fabrizio Marchetti, il direttore del Consorzio, Nicolino Sciartilli, il commissario regionale della convenzione, Sandro Annibali, il responsabile unico del procedimento, Michelangelo Magnacca, gli ingegneri Gilda Buda, Sante Di Giuseppe e Giovanni Sportellie e l'imprenditore Giuseppe Latte Bovio. Diversi i capi d'imputazione, in concorso e a vario titolo: l'aver procurato un ingiusto vantaggio, l'appropriazione indebita per l'indennità di rimborso e spese non dovute e l'abuso per lavori da decine di milioni di euro per completare l'opera pubblica che ha avuto inizio nel lontano 1985 e non ancora del tutto completata. Gli imputati sono difesi dagli avvocati del foro di Vasto Pierpaolo Andreoni, Antonino Cerella, Fiorenzo Cieri, Vincenzo Mastrangelo, Angela Pennetta e Arnaldo Tascione. La prima udienza del processo è fissata per il 17 dicembre.

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