Un racconto fantastico di quattro giorni di lavoro concordato con i partner del progetto di valorizzazione delle canadas, dei tratturi e delle grandi vie delle civiltà. L’Italia svolge per intero la sua parte. In prima linea la famiglia Colantuono, vero fiore all’occhiello della transumanza italiana. L’associazione spagnola Transhumancia y Naturaleza, costituita da pastori e professionisti del mondo pastorale il cui presidente è Jesus Garzon, ha ospitato le rappresentanze di Francia, Italia, Albania e Grecia in occasione del grande evento della Festa della Transumanza di Madrid nell’ultimo weekend.
Il
18 ottobre presso il ministero dell’Agricoltura Spagnolo a Madrid si è insediata la cabina di
regia europea dei Paesi con i quali si sta lavorando al Programma di cooperazione
europea T.R.E. Terre Rurali d’Europa. Si è discusso anche di
candidature Unesco, di candidature ai Cammini d’Europa e di una serie di
problematiche in vista della preparazione della nuova Pac, Politica
Agricola Comune.
Si tratta di proposte condivise che verranno presentate ai governi nazionali, a fine novembre, inviate a Bruxelles.
Tutti
i partner evidenziano la necessità di restituire dignità agli uomini e
valore al territorio. Il pastoralismo è il focus per la tutela
dell’ambiente e la qualità dei prodotti, per evitare lo spopolamento,
per il benessere animale e la qualità della vita delle comunità delle
aree interne e delle grandi città metropolitane.
A
dimostrazione di quanto discusso, con
l’arrivo della transumanza a Casa de Campo (parco naturale di oltre 1000
ettari nella periferia di Madrid), la festa della Transumanza si è
presa tutta la scena nel centro urbano presso L’Adjuntamento (Comune di
Madrid) con una meravigliosa esposizione di prodotti legati alla vita
pastorale, con laboratori creativi e workshop su problematiche attuali e
scambi di esperienze.
Cittadini
e turisti sono stati coinvolti nella piacevole invasione delle
duemila pecore e capre che nella giornata di domenica hanno percorso
circa 6 km nel centro di Madrid dopo circa 500 chilometri di
transumanza. A chiusura dell’esperienza, nel tavolo di lavoro di verifica, cui erano seduti anche i molisani Carmelina Colantuono e Nicola Di Niro, di Asvir Moligal, sono stati assunti gli impegni, definita l’agenda e siglati gli accordi per la prossima programmazione europea.
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