Il porto di Punta Penna è stato lo scenario dove ieri mattina l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto ha svolto un'esercitazione antincendio, con una simulazione alquanto realistica, che prevedeva l'esplosione in coperta per cause accidentali con conseguente incendio a bordo che ha provocato l'infortunio di due marittimi. Nell'attivazione dell'emergenza, oltre all'intervento dei militari e dei mezzi della Guardia Costiera, sono stati coinvolti il personale dei Vigili del fuoco del distaccamento di Vasto, il personale medico della Croce Rossa Italiana, il chimico del porto, il personale dei servizi tecnico-nautici presenti in porto nonché gli operatori portuali. "L'obiettivo di questa esercitazione - spiega il tenente di vascello Francesca Perfido, comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto - è stato quello di testare il coordinamento delle varie amministrazioni coinvolte, valutare il livello di addestramento del personale impiegato a terra e verificare la bontà delle procedure da mettere in atto anche rispetto alla tipologia di nave e alla merce trasportata".
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